Scritto da 6:17 pm L'Attualità

Sopralluogo di Napoli Animal Save al circo Lidia Togni in provincia di Salerno

Sopralluogo di Napoli Animal Save al circo Lidia Togni in provincia di Salerno

Venerdì 3 maggio 2024 gli e le attivistɜ di Napoli Animal Save e di Salerno Animal Save si sono recatɜ di fronte al circo Lidia Togni a Bellizzi per esprimere il loro dissenso in merito all’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi.

di Gabriele Caruso

Napoli Animal Save e Salerno Animal Save fanno parte di una rete globale di centinaia di capitoli di Animal Save Movement che testimoniano la sofferenza degli animali e le ingiustizie ai cancelli dei mattatoi. La missione di Animal Save Movement è quella di condividere l’idea che tutti abbiamo il dovere morale di testimoniare e di porre fine all’allevamento degli animali. La nostra visione è quella di un mondo equo, vegano ed eco-friendly per gli animali, il pianeta e la nostra salute.

Attraverso un comunicato stampa, fanno sapere gli e le attivistɜ di essere riuscitɜ a vedere e riprendere elefanti indiani, pinguini di Humboldt, cavalli e tigri bianche. Questi erano gli animali lì presenti, animali utilizzati per il divertimento delle famiglie. Animali che dovrebbero e vorrebbero trovarsi ovunque tranne che lì.

Gli e le attivistɜ hanno protestato per varie ore, nonostante il malcontento dei responsabili, e hanno visto purtroppo innumerevoli famiglie varcare i cancelli del circo. Altrettante, però, sono state le risposte di supporto fatte da chi passava lì e ci vedeva, comprendendo il motivo per cui ci stavamo affiancando alla lotta di liberazione degli animali.

Gli animali sono individui senzienti dotati della capacità di autodeterminarsi, ma ciò non può accadere se vivono sotto la morsa delle violenze umane, costretti ad esibirsi e a compiere gesti innaturali, i quali vengono appresi con tecniche di addestramento atroci e disumane. Lɜ psicologɜ affermano che portando lɜ bambinɜ al circo stiamo trasmettendo ed insegnando loro uno dei messaggi più pericolosi: quello secondo cui gioire e ridere della sofferenza altrui sia giusto. È possibile scegliere di portare lɜ bambinɜ in luoghi in cui gli animali vivono liberi, come ad esempio i rifugi antispecisti, o è possibile mostrare loro la bellezza degli animali attraverso i documentari o ancora recarsi in circhi che utilizzano gli animali fatti di ologrammi.

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Last modified: Maggio 8, 2024
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