Una mattinata di tensioni al liceo scientifico e artistico “Ettore Majorana” di Monterusciello. Studenti di tutte le età hanno manifestato davanti alla scuola, brandendo cartelli e urlando slogan contro le pessime condizioni dei bagni.
“Bagni chiusi, disagi diffusi”, “Bagni puliti, sempre graditi”: questi i cori che hanno risuonato nel cortile dell’istituto, a testimonianza del malcontento degli studenti. I ragazzi hanno denunciato una situazione ormai insostenibile, con tubature rotte, perdite d’acqua, porte mancanti e una generale mancanza di igiene.
Attraverso un volantino, gli studenti hanno elencato una lunga serie di disagi, sottolineando come la situazione stia compromettendo la loro salute e il diritto a un ambiente scolastico dignitoso. “Siamo esseri umani, non robot!”, hanno gridato i manifestanti, chiedendo maggiore attenzione alle loro esigenze.
La dirigente scolastica, Elena Manto, ha incontrato una delegazione di studenti e genitori per cercare di placare gli animi. La preside ha assicurato che la scuola è agibile e ha spiegato le cause dei problemi, riconducibili a una perdita d’acqua e ad atti di vandalismo. Tuttavia, le sue rassicurazioni non sono bastate a sedare le proteste.
Parte degli studenti, dopo aver ascoltato le spiegazioni della dirigente, è rientrata in classe. L’istituto è rimasto aperto regolarmente, grazie alla messa in funzione di alcuni bagni di emergenza.
L’episodio solleva interrogativi sulla manutenzione degli edifici scolastici e sulla necessità di garantire condizioni igieniche adeguate per gli studenti. La protesta al Majorana è un campanello d’allarme che non può essere ignorato.
Last modified: Novembre 7, 2024