Dopo la forte scossa di terremoto di qualche giorno fa, il Ministro Musumeci torna a parlare dei Campi Flegrei dichiarando che i residenti di quell’area devono convivere con il pericolo, dato che hanno scelto di vivere in una area soggetta a bradisismo.
di Gabriele Caruso
“Chi ha scelto di vivere nell’area dei Campi Flegrei sapeva di vivere in un’area difficile che presenta rischi. Ci ricordiamo della vulnerabilità dell’area solo quando la terra trema e arriva la scossa e questo è un grande limite, dobbiamo dare vita a una, mi piace dire, convivenza vigile col pericolo. Sono luoghi meravigliosi ma se decidi di stare in quel luogo ci devi aiutare a promuovere una convivenza responsabile. Servono più comunicazione e maggiore consapevolezza”
“Si tratta di luoghi complessi, di un vulcano che non si vede, un vulcano pianeggiante, una caldera particolarmente pericolosa e in quell’area sono stati realizzati migliaia di edifici, unità abitative, ci vivono circa 80mila persone e questa eccessiva antropizzazione di quel territorio andava impedita nel passato. Ora potrebbe creare problemi sul piano di evacuazione, sul piano speditivo e è una condizione su cui stiamo lavorando”.
“Stiamo cercando di capire se non sia anche utile la strada di sostenere il cittadino che volesse delocalizzare, che dice ‘non vogliamo più stare qui’. Il governo deve sostenere questa scelta, accompagnarla o girarsi dall’altra parte? È un’ipotesi che non mi sembra da sottovalutare, ci stiamo ragionando: stasera abbiamo posto il tema al centro dell’agenda”.
“Le stime saranno fatte nei prossimi giorni ma servono oltre 500 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici nei Campi Flegrei”.
Last modified: Maggio 24, 2024