Scritto da 6:45 pm L'Attualità

L’intelligenza artificiale arriva al palazzo Cascella di Aversa

L'intelligenza artificiale arriva al palazzo Cascella di Aversa

Sabato 18 maggio, si è tenuto ad Aversa, presso il palazzo Cascella, un seminario intitolato: “Intelligenza artificiale: sviluppi, sfide, opportunità”. Durante l’evento, si è discusso sull’utilizzo di questa nuova tecnologia e si è riflettuto sui potenziali rischi per il genere umano, che può comportare un suo eccessivo impiego.

di Gabriele Caruso

Numerosi sono stati gli ospiti che hanno assistito all’evento, organizzato in una spaziosa ed accogliente sala del palazzo, messa a disposizione per l’evenienza. Moderato dalla Presidente del Centro Italiano Femminile (CIF) di Aversa, Caterina Zapparrata, ed animato dal dottor Francesco Lamonea, in qualità di relatore della conferenza sull’intelligenza artificiale.

«Abbiamo compreso che utilizziamo l’intelligenza artificiale senza rendercene conto, quindi inconsapevolmente. Questo perché, oramai, l’intelligenza artificiale è entrata in tanti settori e tale aspetto ci ha fatto riflettere parecchio», ha dichiarato la presidente Zapparrata, alla fine della conferenza che si è svolta ad Aversa.

«Del resto, l’introduzione dell’intelligenza artificiale non comporta solo vantaggi per quel che riguarda l’utilizzo di questa nuova tecnologia. Nonostante, infatti, io creda ancora – ha proseguito Zapparrata – nelle capacità del genere umano nel dominare le macchine, sicuramente un’invenzione quale l’intelligenza artificiale, apporterà dei cambiamenti significativi nelle vite di tutti noi. Penso, ad esempio, a come potrà cambiare il modo di lavorare, ambito in cui – ha ricordato la presidente – è già in atto una parziale sostituzione dell’essere umano in favore della tecnologia».

«Pertanto, il mio augurio e la mia speranza è – ha affermato Zapparrata – che l’essere umano riesca a convivere con l’intelligenza artificiale. Che esso riesca nel tempo a creare un’interdipendenza con questa tecnologia, piuttosto che finire con l’essere sopraffatto», ha concluso la Presidente del Centro Italiano Femminile (CIF) di Aversa.

Il CIF è un’Associazione di Volontariato nazionale che si occupa dei problemi legati alla donna. È nata nel secondo dopoguerra e ha contribuito alla conquista del voto alle donne. Nel tempo ha creato asili nido, scuole di puericultrici, centri di ascolto, centri per l’inclusione di stranieri. Ad Aversa, il CIF ha contribuito alla creazione di una mensa dei poveri sostenendo la Caritas, ha svolto corsi di insegnamento dell’italiano agli stranieri, e realizzato altre iniziative prevalentemente a livello locale.

Proprio come quella sull’intelligenza artificiale, a cui ha partecipato il dottor Lamonea, che abbiamo intercettato per approfondire la conoscenza di questa nuova tecnologia: «Le intelligenze artificiali (IA) stanno trasformando la società in vari modi: automatizzano processi industriali e amministrativi, migliorando efficienza e produttività».

«Al contempo, però, stanno sollevando anche questioni etiche riguardo il mondo del lavoro, la privacy, la sicurezza e le disuguaglianze economiche. L’uso e l’implementazione delle IA – ha proseguito Lamonea – è una sfida che va affrontata mantenendo un sano equilibrio tra innovazione e salvaguardia dei diritti umani».

Motivo per cui, in seguito, Lamonea si è soffermato a parlare degli aspetti giuridici a cui sta andando incontro l’intelligenza artificiale: «In tale ottica, i legislatori mondiali stanno provando ad adottate diverse strategie per regolamentare l’uso delle intelligenze artificiali. Ad esempio, l’UE – ha spiegato Lamonea – è leader nella regolamentazione delle IA. L’ “AI Act”, emanato pochi mesi fa, mira di fatto a creare un quadro giuridico chiaro, basato su una classificazione del rischio delle applicazioni IA. Le IA ad alto rischio, come quelle utilizzate in ambiti critici quali la sanità e la sicurezza, saranno – ha affermato Lamonea – soggette così a requisiti più stringenti».

Un metro di giudizio adottato in modo simili, ha fatto sapere Lamonea, da altre nazioni quali gli Stati Uniti e la Cina: «Gli Stati Uniti stanno adottando un approccio più frammentato, con diverse iniziative a livello federale e statale. A livello federale, – ha continuato Lamonea – il “National AI Initiative Act” del 2020 promuove la ricerca e lo sviluppo delle IA, mentre la “Algorithmic Accountability Act” cerca di garantire la trasparenza e la responsabilità degli algoritmi. Mentre La Cina – ha spiegato Lamonea – sta adottando una strategia nazionale ambiziosa per diventare leader mondiale nelle IA entro il 2030. Anche se il controllo statale e la sorveglianza sono preoccupazioni significative, data la propensione del governo cinese a utilizzare le tecnologie IA per il monitoraggio sociale», ha concluso il relatore di questo evento, Francesco Lamonea.

Provvedimenti legislativi che, quindi, hanno come fine quello di non permettere all’intelligenza artificiale di sostituirsi all’essere umano. Un timore condiviso dagli stessi partecipanti di questo seminario organizzato ad Aversa, che comunque hanno mostrato sano interesse nei confronti dell’argomento e profonda fiducia nella convivenza tra esseri umani e questa nuova tecnologia.

Condividi la notizia:
Last modified: Maggio 20, 2024
Close