Scritto da 1:00 pm L'Attualità

Il Comune di Napoli approva il documento “Per una città giusta, sostenibile e attrattiva”

Il Comune di Napoli approva il documento "Per una città giusta, sostenibile e attrattiva"

Attraverso un comunicato stampa, il Comune di Napoli rende noto che è stata approvata all’unanimità, dopo essere stata emendata, la delibera 93 di proposta al Consiglio per l’approvazione del documento “Per una città giusta, sostenibile e attrattiva” contenente gli indirizzi per la redazione del Piano Urbanistico Comunale e la modifica della vigente disciplina urbanistica mediante specifiche varianti urbanistica.

di Gabriele Caruso

La delibera, ha spiegato l’assessora all’Urbanistica Laura Lieto, inquadra il processo di riforma del Piano Regolatore del 2004, con gli indirizzi delineati nella delibera sul documento strategico che è parte integrante della delibera oggi in discussione. Lieto ha riepilogato il lavoro di approfondimento svolto in commissione Urbanistica di questo atto che racconta un modo diverso di intendere l’urbanistica: come azione pubblica, partecipazione e processo. Un documento che guarda alla Napoli del futuro e che si pone una serie di obiettivi strategici: attrezzare la città della transizione ecologica; costruire la città delle reti e dei flussi accessibili a tutti; riabilitare la città pubblica per produrre qualità urbana e coesione sociale; patrimonializzare la città storica; valorizzare la città della creatività, dello sport e dei ‘turismi’. Una delibera che è, quindi, un manifesto sulla città futura, base programmatica per un metodo di lavoro aperto al confronto e che porterà alla redazione di una delibera di Giunta comunale che definirà la pianificazione urbanistica del Comune per i prossimi anni e alla ridefinizione del Piano Regolatore Generale, approvato nel 2004 e che ora deve fare i conti con le conseguenze dell’emergenza climatica, della pandemia, delle guerre e dell’iperturistificazione, che impongono di ripensare il consumo della città storica, individuando, attraverso il confronto con i cittadini, strumenti urbanistici adeguati alle nuove strutture sociali emergenti.

Oggi viene presentata una manovra urbanistica a due velocità, ha ricordato il presidente della commissione Urbanistica Massimo Pepe, un percorso complesso che porta alla definizione della Napoli del futuro e che la commissione ha licenziato all’unanimità. Pepe ha ricordato in particolare l’impegno dell’amministrazione per dare risposte all’emergenza abitativa e restituire maggiore centralità alle periferie e il modello di partecipazione tra pubblico e privato, del quale va dato merito al Sindaco che ha aperto al contributo dei privati che affiancano e sostengono l’impegno pubblico. Infine va colta la sfida di far convivere le diverse anime del centro storico in modo da preservarne tutti gli aspetti che lo compongono.

Per il Sindaco Gaetano Manfredi questo documento è un atto politico e strategico che contiene una visione della città e che sarà lasciata in eredità a chi verrà dopo ad amministrarla. Ci sono diversi punti significativi da sottolineare, per il Sindaco, a partire dal tema della sostenibilità, che significa un diverso uso delle risorse fossili e del suolo. Chiaro che alla città dovrà essere garantita una mobilità diversa, in un’ottica metropolitana, e questo significa più trasporto pubblico e quindi più sicurezza. Ancora, sono importanti il tema delle comunità energetiche solidali, della valorizzazione del verde pubblico, della risorsa mare e della balneabilità, della creazione di ricchezza, che passa dal lavoro, dalla gestione delle attività commerciali e dalla valorizzazione di un turismo che sia sostenibile. Occorre equilibrio tra residenzialità e attività extra alberghiere, in modo da garantire l’identità della nostra città e il commercio, e questo si può avere attraverso regole chiare. Il tema della residenzialità è fondamentale per evitare che anche qui si verifichi la situazione di città come Milano e per questo occorre valorizzare e recuperare gli spazi vuoti che sono tanti, in centro e nelle periferie. Uno dei problemi del piano regolatore era la complessità delle procedure, ci si augura che entro il 2025 si riescano ad ottenere regole più chiare e semplici. Quindi un piano regolatore che conservi e sviluppi, mettendo al centro l’equità e l’inclusione, superando gli errori fatti nel passato con i grandi insediamenti residenziali. No ad un’urbanistica classista, quindi, e sì a luoghi dove si stia insieme creando coesione sociale, è la chiosa del Sindaco Manfredi.

Approvato anche un ordine del giorno a prima firma di Fulvio Fucito e di tutti i gruppi consiliari che individua una serie di misure di moltiplicazione degli effetti delle politiche di rigenerazione urbana per lo sviluppo sostenibile dei territori. Il Consiglio ha, poi, esaminato la delibera 115 sulla rettifica alla classificazione tipologica del complesso immobiliare ubicato nell’isolato compreso tra via Piazzolla al Trivio, via Pasquale Turiello, via Ferdinando Manlio e via Cupa Lautrec, che è stata approvata a maggioranza con l’astensione del consigliere Lange.

Dopo la verifica del numero legale, chiesta dal consigliere Sergio D’Angelo, i lavori si sono conclusi per la presenza in aula di 18 consiglieri.

Condividi la notizia:
Last modified: Giugno 21, 2024
Close