Attraverso un comunicato stampa, il partito di Giorgia Meloni rende noto che stamani, si è tenuta presso la sede del Consiglio Comunale di Napoli in Via Verdi, una conferenza stampa del Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia (FDI) per illustrare, in concomitanza con l’apertura del dibattito nell’assise cittadina del Documento Strategico dell’amministrazione comunale, le linee programmatiche del partito di Giorgia Meloni per Napoli.
di Gabriele Caruso
“Analizzare un documento strategico che nelle intenzioni dovrebbe rappresentare una base di partenza per il confronto e la costruzione collettiva di una visione futura della città – hanno affermato il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Marco Nonno, il vicario Luigi Rispoli e il consigliere comunale Giorgio Longobardi – avrebbe dovuto esso stesso proporre una idea di città che rimane però, al di là delle intenzioni, eterea, vuota, priva di indicazioni concrete per immaginare la Napoli del futuro. Sottolineiamo, inoltre, che il documento non è stato ancora oggetto di confronto con la città e con le diverse componenti sociali, economiche e culturali nonché con gli stakeholder e che lo sarà, forse, solo dopo l’approvazione in Consiglio Comunale. ‘Per una Città Giusta, Sostenibile e Attrattiva’ recita il titolo dato al documento strategico, ma come sempre omettono di indicare quali siano gli strumenti economico/finanziari che l’amministrazione introdurrà per realizzare il loro libro dei sogni. Questa amministrazione non ha alcuna visione di effettivo rilancio sociale e produttivo, di come espandere l’economia cittadina, incrementare l’occupazione. Ci si affida all’iniziativa dei piccoli e grandi imprenditori cittadini, salvo poi vessarli quando i conti non tornano”. “Fratelli d’Italia – hanno proseguito gli esponenti della destra napoletana – contrappone la visione di una città in cui lo sviluppo economico si coniughi armonicamente con la difesa del territorio e della sua identità storica, dove si dice no alle speculazioni e si salvaguardi il verde, l’aria da respirare, il nostro mare e i panorami da ammirare. Una città che sappia valorizzare le proprie specificità a partire dal Centro Storico, difendendo i beni comuni e dove i cittadini si sentano protagonisti del destino della propria comunità. Un luogo dove la normalità non sia l’illegalità diffusa; nella quale i giovani abbiano i loro spazi, dove gli anziani possano camminare per strada in condizioni di sicurezza in cui i più deboli possono con fiducia rivolgersi alle istituzioni per non elemosinare i propri diritti”.
Ecco alcune proposte:
- Affrontare il tema del waterfront inteso come ristrutturazione del porto cittadino e della fascia urbana immediatamente retrostante per costruire un nuovo spazio tra la città e il mare nel quale sia predominante la viabilità pedonale;
- Redigere il “Piano regolatore delle cavità” per definire lineamenti strategici per la Napoli ipogea costituita da numerosissime cavità capillarmente distribuite nelle aree di pertinenza di numerosi edifici del Centro Storico, molte delle quali sono piene di rifiuti;
- Approvare subito il “Piano di Gestione del Centro Storico” e procedere con la modifica della perimetrazione e normativa degli ambiti nonché nuove definizioni e semplificazioni per gli interventi diretti;
- Cambiare con variante la pretesa di realizzare le attrezzature a spese dei privati, imponendo pressanti vincoli e senza prevedere incentivi per gli stessi, una norma che finora ha generato solo il nulla;
- Diciamo no al raddoppio del Centro direzionale ed alla realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport che, invece, va costruito sulle rovine del vecchio “Mario Argento”. Proponiamo, invece, di realizzare su quei suoli il Grande Parco Urbano Orientale;
- Approvare un piano di riforestazione urbana per rendere la città più vivibile nel rigenerare le aree periferiche e migliorare la loro qualità della vita;
- Sopperire alla carenza di posti letto per sostenere il turismo mediante la concessione del patrimonio storico, fabbricati di pregio che non va svenduto, ai grandi buyer internazionali per realizzare strutture ricettive. In questo modo si riqualificherebbe il patrimonio e si farebbe avvicinare, per numero di posti letto, Napoli alle altre città italiane;
- Realizzare una funivia che colleghi la Stazione Marittima a san Martino da dove i turisti possono godere dell’immagine del golfo di Napoli e del centro di Napoli, del Maschio Angioino, del Castel dell’Ovo, Palazzo Reale;
- Modificare il PRARU per Bagnoli nella parte che prevede, a ridosso della via Nuova Bagnoli, la realizzazione di ulteriori 60.000 mc di nuove residenze;
- Annullare il progetto che prevede la realizzazione di un invasivo intervento sulla costa compresa tra Posillipo e Bagnoli, nelle acque di Cala Badessa, mirante a convogliare le acque provenienti da un nuovo impianto di sollevamento e pretrattamento fognario. Crediamo che Napoli debba fare un definitivo salto di qualità, bisogna superare, cioè, la politica minimalista attuata dagli attuali inquilini di Palazzo San Giacomo che non produce effetti di reale cambiamento della città.
Alla conferenza, hanno partecipato tra gli altri, l’Arch. Franco Lista, l’ing. Franco Mazzarella, l’ing. Claudio Lamberti e l’avv. Vincenzo Pecorella, componenti della cabina di regia per il programma cittadino di Fratelli d’Italia.
Last modified: Giugno 19, 2024