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Costa (M5S): “La responsabilità di gestire il bradisismo non è dei cittadini, ma delle istituzioni”

Costa (M5S): "La responsabilità di gestire il bradisismo non è dei cittadini ma delle istituzioni"

Ospite della redazione di NapoliToday, il vicepresidente della Camera del deputati ed esponente del Movimento 5 Stelle, Sergio Costa, si è espresso in merito al fenomeno del bradisismo che sta mettendo a dura prova l’area dei Campi Flegrei, per poi soffermarsi a parlare anche del futuro di Bagnoli.

di Gabriele Caruso

«Il bradisismo è un fenomeno che esiste da sempre e quindi è chiaro che in passato bisognava fare di più», ha dichiarato Sergio Costa, esponente del Movimento 5 Stelle. «Oggi, è fondamentale migliorare l’informazione e l’assistenza ai cittadini. Ma bisogna anche pensare – ha aggiunto Costa – a sostegni per coloro che stanno perdendo soldi. Penso alle attività commerciali, ma anche alla svalutazione del mercato immobiliare. Non ci si può limitare ai fondi che il ministro Musumeci ha promesso per chi vuole trasferirsi, bisogna – ha sostenuto il pentastellato – percorrere la strada dell’adeguamento anti-sismico. E’ una spesa importante, ma non è a vuoto. Si tratta di un investimento che permetterebbe di salvare l’identità dei Campi Flegrei. Io – ha concluso Costa – sono contrario alla criminalizzazione dei cittadini. Sono le istituzioni che devono garantire la sicurezza»

Sergio Costa che, nonostante il bradisismo, ha ribadito il sostegno verso il piano di riqualificazione che prevede nuove costruzioni a Bagnoli: «Si tratta di sostituire, non di aggiungere. Nel senso che chi oggi abita sulla costa sarà trasferito più all’interno in case nuove», ha affermato il vicepresidente della Camera del deputati. «Piuttosto, mi concentrerei sui servizi. Bisogna ripagare i cittadini che – ha proseguito Costa – da generazioni subiscono gli effetti dell’ex Italsider. Bisogna prevedere accesso gratuito a parchi, sport, spiagge». Costa che visti anche i suoi trascorsi in qualità di ministro dell’Ambiente, si è soffermato infine a parlare della rimozione della colmata: «Sarebbe meglio che non ci fosse, è ovvio. Ma possiamo accettarlo se qualcuno ci mostra che la situazione del mare andrebbe a migliorare. La questione è al vaglio del Ministero», ha concluso l’ex Generale dell’Arma dei Carabinieri.

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Last modified: Giugno 5, 2024
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