La vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, si è espressa duramente contro l’autonomia differenziata, che da pochi giorni ha concluso l’iter legislativo per diventare legge nel nostro Paese.
di Gabriele Caruso
«Oggi è un giorno triste per l’Italia tutta, un giorno buio nella storia del nostro Paese», ha commentato contrariata la vicepresidente Valeria Ciarambino. «La maggioranza parlamentare ha scelto di dare il via alla secessione, progetto ignobile e tanto caro da sempre alla Lega, fin dai tempi di Bossi. Il mio rammarico, accanto al tradimento dei parlamentari del Sud della maggioranza – ha proseguito Ciarambino – è stata la lunghissima inerzia dell’opposizione che solo ora, ‘last minute’, ha iniziato a farsi sentire con più forza contro i danni incommensurabili che il ddl Calderoli causerà al Paese tutto, e non solo al Sud. Un risveglio tardivo. Adesso – ha ammesso Ciarambini – bisogna scendere in campo tutti, senza sé e senza ma, per contrastare in ogni modo questo attacco al cuore della Costituzione e all’unità dell’Italia. Dal ricorso alla Consulta alla raccolta firme per chiedere il referendum, ogni strada deve essere percorsa. Non sono bastati – ha sottolineato Ciarambino – gli allarmi lanciati da numerose componenti della società civile, da eminenti costituzionalisti e finanche dall’ufficio studi del Senato che hanno da sempre evidenziato carenze e diseguaglianze di questo ddl nei confronti delle regioni del Sud in settori nevralgici quali sanità, istruzione, trasporti, infrastrutture e altri ancora. Ora – ha affermato Ciarambino – la politica, quella seria, quella che ha a cuore il futuro del Paese, deve rimboccarsi le maniche e fare presto per contrastare il male assoluto piombato sull’Italia e sugli italiani», ha concluso la componente del Gruppo Misto.
Last modified: Giugno 21, 2024